From Light to Dust
2017 GUEST Program
#GUEST 5 :
Patric Sandri
‘50/50’
23.04.17
ITA
Osservare uno spazio in silenzio nella più completa solitudine.
Percorrerne i margini, conoscerne il bianco dell’intonaco. Comprenderne la forma. Il volume. Interrogarne i vuoti. Confrontarne i pieni. Pensare le soluzioni per risolverne i limiti architettonici e da lì, diventarne parte. Patric Sandri è il primo artista ospite chiamato a sviluppare un progetto espositivo site specific in accordo con il programma curatoriale 2017 di ULTRASTUDIO: From Light to Dust.
Per l’occasione l’artista ha deciso di lavorare sui limiti dello spazio espositivo in quanto tale cercando di evidenziarne i contorni e lasciando a chi osserva la massima libertà di ispezione, studio e movimento. Si tratterà quindi di un’opera aperta, decentrata i cui punti di fuga si perdono o si confondono in un gioco di specchi imprescindibile dalla posizione ogni volta diversa di chi guarda.
Osservare uno spazio in silenzio nella più completa solitudine.
E da qui iniziare ad immaginare le manifestazioni di luce e colore. Luci vaporose che si fissano sul muro in modo naturale e precario. Verrebbe da dire transitorio. Un ambiente tenue verrà a modellarsi dove le luci fatte di colori primari ci avvicinano ad un pensiero poetico di origine.
Osservare uno spazio in silenzio nella più completa solitudine.
ENG
Observe a space in silence in complete solitude.
Walking along its margins, knowing the white plaster. Understand the form. The volume. Interrogate the gaps. Compare its full. Think about the solutions to solve the architectural limits, and from there, become part of it. Patric Sandri is the first guest artist invited to develop a site‐specific exhibition project in accordance with the 2017 curatorial ULTRASTUDIO program: From Light to Dust.
For the occasion, the artist decided to work on and with the exhibition space limitations. He is trying to highlight the limitations of painting, the architecture of the space and painting.The work at ULTRASTUDIO is jumping from painting, installation, sculpture and architecture back and forth. Sandri leaves the viewer the freedom of inspection, study and movement. The work is permanently changing from different points of view.
The colors function like light sources. Painted wood is attached to the wall. These colors reflect and radiate on the wall. The viewer begins to imagine displays of light and color. ‚Picture‘, ‚Spaces’ ‚Paintings’ or a painting in the actual space will become apparent. The ‚lights‘ of the primary colors bring us closer to a poetic original thought.
reference galleries
Annarumma Gallery (Naples, Italy): www.annarumma.net
Galerie Lisa Kandlhofer (Vienna, Austria): www.kandlhofer.com